Ospitalità del lusso in Italia: trend e mercati
Il mercato del lusso sta assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno del nostro Paese. In questo articolo esamineremo l’importanza dell’ospitalità del lusso in Italia, vedremo i mercati di spicco in questo segmento ed esploreremo i nuovi trend che si vanno via a via delineando.
Importanza dell’Ospitalità del lusso in Italia
Il 2022 ha visto un grande recupero del turismo e, in modo particolare, del turismo del lusso. Infatti, in base ai dati elaborati da Fondazione Altagamma in occasione del Luxury Hospitality Conference, risultano incrementi semestrali del 20-30% su tutti i settori.
Stefania Lazzaroni, General Manager di Altagamma, sostiene che attualmente il turismo luxury in Italia vale appena 25 miliardi di euro; tuttavia, se potenziato, potrebbe toccare quota 100 miliardi di valore diretto. Infatti, secondo la Manager, un turista di alta gamma ha una capacità di spesa mediamente otto volte superiore alla media e il 60% degli acquisti lusso nel nostro Paese sono effettuati da clientela internazionale. Ne deriva quindi l’esigenza di un riposizionamento della travel industry italiana sempre più in alto. Un dato importante, ma che fa ancora più effetto se si pensa che il 2% della luxury hospitality impatta economicamente per il 25%, con ricadute positive su tutto il territorio.
A tal proposito, Giorgio Ribaudo, Managing Director di Thrends afferma:
Si percepisce grande attenzione al segmento del lusso. L’incremento delle tariffe che c’è stato nel corso del 2022 non spaventa il mercato e il settore; anzi, l’Italia su scala globale è una destinazione che ancora nel lusso distribuisce molto valore. Vi è molto più consolidamento rispetto al passato, con tanti gruppi che stanno crescendo nel lusso, anche nazionali. Il numero delle strutture è in costante aumento, anche di medie o piccole dimensioni.
Trend e Mercati
Il post pandemia ha profondamente cambiato le abitudini degli ospiti e, di conseguenza, si sono affermate nuove tendenze nell’ospitalità del lusso. In primo luogo emerge come il cliente attuale sia sempre più orientato al concetto di autenticità, un’idea che si declina attraverso l’esperienza in hotel in senso stretto, ma anche in modo nuovo e diversificato.
“Il mercato è desideroso di tornare alla normalità – spiega Valentina De Santis, CEO del Grand Hotel Tremezzo, Como – Gli ospiti si sono evoluti nel loro modo di approcciarsi all’idea di vacanza, vi è il desiderio di godere del tempo nel modo più profondo, stiamo tornando a un lusso fatto di cose semplici, vere e concrete”.
Tra le altre tendenze che si stanno facendo strada ricordiamo le seguenti: sostenibilità, digitalizzazione, consumatori sempre più globali e giovani, attenzione al wellness mentale e fisico.
Al fine di sfruttare a pieno la leva strategica offerta dal turismo di fascia alta è quindi necessario interpretare e accogliere i nuovi trend che stanno emergendo in maniera sempre più forte.
Mercati nel turismo di fascia alta
Per quanto riguarda i mercati di spicco, si è assistito a un ritorno dei flussi americani, a oggi mercato top tra quelli di lungo raggio. Inoltre, vi è stato un incremento dei turisti europei, provenienti in particolare dai paesi di prossimità come Germania, Paesi Bassi, Austria e Svizzera. Anche il mercato italiano si è confermato.
Luca Marinelli, area director learning and development Italy-Spain-Portugal di Belmond, sottolinea altresì la crescita della clientela scandinava e precisa come, in prospettiva del futuro, il 70-80% del pubblico resterà essenzialmente europeo.
Per il 2023 si prospetta quindi una continuità di questi mercati, insieme all’avanzare di Paesi emergenti come India e Medio Oriente.