Turismo Wellness: La ricerca del benessere

Recentemente si è assistito a un boom del turismo wellness, anche detto turismo del benessere. Infatti, tutti quei luoghi nati con l’obiettivo di prendersi cura delle persone, sia da un punto di vista di salute e benessere pisco-fisico sia da un punto di vista estetico, stanno vivendo un momento di straordinaria fortuna.
In questo articolo vedremo in cosa consiste questo tipo di turismo, l’identikit del viaggiatore wellness e l’importanza del turismo del benessere nel panorama italiano.
Il Turismo Wellness: di cosa si tratta
Con la crisi pandemica, molti viaggiatori hanno riscoperto l’importanza di dedicarsi del tempo di qualità, rilassarsi, ritrovare se stessi e cercare esperienze autentiche. A tutte queste esigenze risponde il turismo wellness.
Per turismo wellness si intendono quei soggiorni che prediligono la ricerca pro attiva di stili di vita, comportamenti e scelte verso una condizione di salute olistica.
Il turismo del benessere non deve essere associato solamente ai soggiorni strutture termali che erogano servizi di bellezza o rigenerativi. Infatti, il turismo wellness si ricollega a un nuovo e sempre più diffuso approccio dell’ospite che ricerca un benessere fisico, psichico e spirituale.
In definitiva, questa tipologia di turismo riguarda soggiorni all’insegna dell’attività fisica e dello sviluppo creativo e spirituale, che valorizzano il territorio circostante e gli aspetti paesaggistici, culturali ed enogastronomici. I servizi più apprezzati da questi ospiti sono:
- I centri benessere, quali spa e centri termali
- I centri fitness, di yoga e meditazione
- L’offerta culinaria organica, a km 0, vegetariana e vegana
- Le escursioni outdoor a contatto con la natura
L’identikit del turista wellness
Se nel passato il turismo wellness attirava principalmente una clientela senior, oggi molti sono i viaggiatori di età compresa tra i 18 e i 40 anni che ricercano questi soggiorni. Questa nuova tipologia di clientela ricerca il benessere anche in vacanza, prediligendo soggiorni che permettano di bilanciare il divertimento con attività legate al benessere psicofisico. Circa il 40-50% di questi viaggiatori esprime il desiderio di voler spendere almeno una settimana all’anno per prendersi cura del proprio corpo in centri specializzati.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio italiano del turismo del benessere, il 43% degli italiani indica la natura come il luogo fondamentale del benessere e associa questo termine con il ‘tornare in forma’. Per il 73% degli italiani il turismo wellness è praticato entro i confini nazionali, solo il 27% si sposta all’estero.
Per quanto riguarda le mete preferite, l’Europa risulta essere in testa alla classifica, con l’Italia che compare tra le 5 nazioni più amate da questa tipologia di turista. Si prediligono inoltre i viaggi locali e le mete bucoliche a contatto con la natura, rispetto alle destinazioni internazionali.
I numeri del turismo wellness in Italia
Secondo il Global Wellness Institute, il turismo del benessere apporta un fatturato di circa 176 miliardi di euro a livello europeo. A livello globale, invece, il turismo wellness rappresenta oltre il 15% della spesa complessiva dell’ospitalità, con un tasso di crescita annuo del 3%.
L’Italia si classifica al decimo posto globale come mercato per il turismo del benessere con un fatturato totale di 11,6 miliardi di euro, mentre l’intero comparto impiega circa 150mila persone. Questo settore è un potente driver dell’economia italiana e contribuisce al PIL nazionale per il 10,7%.
Le imprese legate al benessere nel nostro paese sono oltre 30.000, di cui il 78% nelle regioni del Nord Italia. All’interno di questo insieme, i centri benessere sono 2.488, pari all’8% del totale, due terzi dei quali al Nord. Le località termali e del turismo del benessere accolgono circa il 4,2% delle presenze turistiche stimate, ovvero oltre 15 milioni di presenze all’anno.
Le altre tipologie di turismo esaminate possono essere visualizzate a questo link.