Turismo accessibile: come abbattere le barriere

Cos’è il turismo accessibile
In alcuni articoli precedenti, abbiamo esaminato diverse tipologie di turismo, quali il turismo enogastronomico, il turismo esperienziale, il turismo sostenibile e il turismo del wedding. Oggi esploriamo insieme il turismo accessibile e l’importanza che esso riveste per la nostra società.
Per turismo accessibile intendiamo tutte quelle strutture ricettive, infrastrutture e servizi turistici che si rivolgono a viaggiatori disabili, anziani oppure a viaggiatori con esigenze particolari e problematiche che ne limitano fortemente l’autonomia.
La platea di destinatari del turismo accessibile non è individuabile in modo definitivo. Infatti, oltre al mercato menzionato sopra, nella definizione di accessibilità rientrano anche altre categorie di persone. Alcuni esempi sono i viaggiatori con allergie o intolleranze alimentari, ma anche soggetti che hanno difficoltà a camminare a lungo, fino a comprendere viaggiatori che non godono di una grande disponibilità economico-finanziaria.
Non sempre, tuttavia, le persone con esigenze speciali hanno le giuste possibilità di usufruire di servizi turistici. Ed è proprio questa la sfida che il turismo accessibile si propone di arginare e superare.
Requisiti di una struttura ricettiva per essere considerata accessibile
Il presupposto indispensabile per permettere a potenziali clienti con esigenze particolari di prendere in considerazione un’offerta turistica è la possibilità di poter accedere e utilizzare la struttura ricettiva in questione. E’ quindi fondamentale proporre a questa tipologia di clientela strutture ricettive e itinerari accessibili. Questa attenzione per le esigenze del cliente deve essere prestata durante tutta la durata della vacanza.
Di seguito elenchiamo alcuni requisiti per essere considerati un hotel accessibile:
- Assenza di barriere architettoniche nei luoghi pubblici e sulle strade in prossimità della struttura ricettiva;
- Aree parcheggio e servizi igenici accessibili dedicate ai viaggiatori con disabilità;
- Presenza di mezzi di trasporto pubblici accessibili in autonomia;
- Facilità di accesso a servizi vari quali bancomat, palestre, piscine, parchi pubblici, ecc.
In linea generale, fare turismo accessibile vuol dire offrire a persone con bisogni particolari (e alle loro famiglie) totale autonomia nel viaggiare.

Il turismo accessibile in Italia
Negli ultimi anni il nostro paese sta ponendo sempre più enfasi sulla tematica del turismo accessibile. Questo si deve al potenziale economico di questo tipo di turismo ma anche e soprattutto all’aspetto sociale che esso riveste.
Al fine di favorire il turismo accessibile, nel 2012 nasce l’iniziativa ‘Bandiera Lilla’, per premiare le città e i comuni che prestano particolare attenzione a questa importante fascia di popolazione. Si tratta di un riconoscimento che attesta l’impegno di queste località per rendere più accessibile il territorio comunale e migliorare stabilimenti e infrastrutture in funzione delle persone con esigenze particolari.
Il progetto nasce in Liguria ma si estende successivamente a tutta Italia. A oggi sono 28 le città italiane che hanno guadagnato la Bandiera Lilla.
Per concludere, sottolineiamo che migliorare l’offerta del turismo accessibile è essenziale per andare incontro all’esigenza sociale ed economica di un importante fetta di mercato che non può essere ignorata.