Social Media Marketing per Hotel

Come ben sappiamo, è indispensabile sviluppare e curare l’immagine della nostra struttura ricettiva su tutti i canali di marketing, sia tradizionali sia digitali. Tra questi ultimi rientrano sicuramente i social media.
Infatti, i social media sono considerati un ottimo strumento per generare brand awareness, interagire con i nostri ospiti in tutte le fase del loro customer journey (pre-stay, durante il soggiorno e post-stay) e generare traffico qualificato al sito web.
Ma quali canali utilizzare? Quali contenuti dovremmo condividere? Come possiamo distinguerci dalla concorrenza generando valore per i nostri utenti? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il piano editoriale
Alla base di una strategia di social media marketing di successo si colloca un piano editoriale ben realizzato. Si tratta di un documento indispensabile per pianificare la pubblicazione di contenuti su un blog, su un sito, oppure, come nel nostro caso, sui social media.
Gli obiettivi
Innanzitutto, dobbiamo definire gli obiettivi del piano editoriale per il nostro hotel. Gli obiettivi possono essere divisi così:
- Notorietà (Awareness): far conoscere il nostro hotel al maggior numero possibile di utenti e, quindi, di potenziali acquirenti
- Traffico: generare traffico qualificato al sito web della struttura ricettiva
- Conversione: spingere l’utente a compiere un’azione per noi significativa (ad esempio la prenotazione di una camera direttamente dal nostro sito)
La tipologia di contenuti da postare (sia organici sia a pagamento) potrà poi variare a seconda dell’obiettivo di marketing.
Alcuni esempi?
Se vogliamo perseguire l’obiettivo di notorietà possiamo creare dei video emozionali sulla nostra struttura ricettiva, oppure dei caroselli che mostrino i diversi servizi offerti dall’hotel. Dall’altra parte, per il traffico, è ideale il formato quadrato con un immagine d’impatto e una piccola descrizione. Infine, per le conversioni, si potrebbero proporre immagini singole o caroselli, che vadano a targetizzare gli utenti che hanno già interagito con il nostro sito. Questa pratica è conosciuta anche con il nome di retargeting (se l’utente è atterrato sul nostro sito ma non ha compiuto un acquisto) o remarketing (se l’utente è atterrato sul nostro sito ed ha effettuato un acquisto).
Questi obiettivi dovrebbero coesistere nel piano editoriale, secondo una strategia ben definita in partenza. E’ altresì importante ricordare che la creazione di contenuti orientati solo ed esclusivamente alla vendita potrebbe risultare controproducente nel tempo. A tal proposito, consigliamo di pianificare diversi contenuti a seconda della tipologia degli stessi.

Metriche e tempo da dedicare al piano editoriale
Una volta definiti i nostri obiettivi di social media marketing andremo a definire le metriche o KPI (key performance indicators).
Alcuni esempi sono: gli utenti che ci proponiamo di raggiungere, il tipo di contenuti da condividere (video, immagine, caroselli), in quale fase del customer journey si trovano gli utenti che vogliamo intercettare. Una volta definito ciò, andremo a monitorare altri KPI indispensabili come: le impressions, il numero di click sull’annuncio, il tasso di conversione, l’interazione con la pagina Facebook (o la landing page di riferimento), la copertura totale dell’annuncio e la frequenza con cui l’annuncio è stato mostrato agli utenti.
Se volete approfondire il discorso dei KPI e delle metriche sui social media, vi consigliamo questo articolo di Hootsuite.

Per quanto riguarda il tempo che dovremmo dedicare alla redazione del piano editoriale, è indispensabile allocarvene la giusta quantità.
In linea di massima, il piano editoriale generico potrà essere creato una volta ogni sei mesi (oppure ogni tre mesi in base alle esigenze della struttura), andando ad apportare le necessarie modifiche ogni qual volta se ne renda necessario. Tuttavia, certe notizie o fatti importanti andranno condivisi in real time (pensiamo a una novità relativa all’hotel, o a un evento importante che si verifica senza preavviso). In tal caso, possiamo utilizzare sia le storie (su Facebook e Instagram) sia i post (organici o sponsorizzati) senza pianificarli con troppo anticipo. La struttura ricettiva deve essere quindi reattiva, e rispondere prontamente, in modo non pianificato, alle novità.
Contenuti
Quando si parla di contenuti è bene ricordare che ogni struttura ha esigenze diverse. Oltre alla classificazione a stelle dell’hotel, bisogna considerare altri fattori quali la stagionalità e il pubblico di riferimento. Se per una struttura aperta tutto l’anno sarà più semplice avere a disposizione contenuti da condividere sui social media, diverso è il discorso per le strutture stagionali. Queste ultime disporranno di molto materiale durante i mesi di apertura e poco durante la chiusura. Il nostro consiglio per queste ultime, è quello di continuare a comunicare con i propri ospiti anche durante i mesi di chiusura. E’ infatti questo il momento in cui è possibile generare interesse verso la struttura ricettiva e spingere l’ospite a prenotare un soggiorno.
I contenuti dovranno essere preparati e postati con cadenza regolare, tenendo presente che l’algoritmo di certi social media premia la freschezza dei contenuti.
Una parentesi meritano anche le foto. Se da un lato è giusto che le foto che andremo a condividere sui social media siano ben curate, dall’altro queste non devono sembrare artificiali. Bisogna quindi condividere immagini professionali (soprattutto per i post) ma che risultino comunque naturali e ‘sentite’ dal nostro pubblico. Non dimentichiamoci che la percezione del fattore umano è fondamentale. Le stories, invece, possono contenere immagini/video più ‘homemade’ in quanto catturano l’essenza del momento specifico.
Canali Social Media per Hotel
In questa ultima parte andremo a vedere quali canali social media possiamo utilizzare per il nostro hotel.
Come regola generale, ogni struttura ricettiva dovrebbe possedere una pagina Facebook (o più di una nel caso di una catena alberghiera).
Il piano editoriale preparato in precedenza ci permetterà di pubblicare i contenuti organici con una certa regolarità, di avere una pagina ben strutturata e di mantenerci in contatto con il nostro pubblico di riferimento.
Oltre ai contenuti pianificati, il canale Facebook del nostro hotel potrà contenere anche diversi contenuti real-time. Alcuni esempi sono la condivisione di stories, time-lapse o video live (per catturare momenti rilevanti).
In ogni caso, è indispensabile che i contenuti organici siano affiancati a contenuti a pagamento. Questo fatto si deve anche al recente cambiamento dell’algoritmo di Facebook, che limita fortemente la reach dei contenuti organici rendendoli molto meno efficaci. Consigliamo quindi di sponsorizzare i post organici più importanti, nonché di creare campagne ad hoc sul Facebook Business Manager per raggiungere gli obiettivi di marketing di cui abbiamo parlato in precedenza: considerazione, traffico e conversioni.

Anche Instagram è un canale fondamentale nel settore ricettivo. Tuttavia, molti albergatori non sanno come utilizzarlo al meglio per intercettare i propri utenti e ne sottovalutano le potenzialità.
A differenza di Facebook, la reach organica di Instagram ha ancora una certa rilevanza. Ne consegue che la frequenza con cui vengono postati i contenuti è essenziale in quanto quelli più recenti vengono mostrati prima agli utenti.
Ma come creare post di successo? Proprio per la natura di Instagram, il primo elemento che dobbiamo scegliere con cura è il contenuto visivo (immagine o video). Quest’ultimo deve essere in grado di attirare l’attenzione dell’utente e spingerlo a compiere l’azione desiderata. In secondo luogo bisogna considerare il copy, che deve essere chiaro, incisivo e contenere le informazioni essenziali.
Le stories sono molto importanti per comunicare in real time novità e momenti particolari che desideriamo condividere con il nostro pubblico. Queste sono anche un potente strumento di posizionamento a livello di campagna in quanto è stimato che la maggior parte degli utenti le consulta almeno una volta al giorno. Inoltre, si tratta di uno strumento ancora sottovalutato poiché molti inserzionisti non hanno ancora la consapevolezza dell’importanza di puntare sulle stories, preferendo investire il proprio budget pubblicitario in post sponsorizzati nel feed.

Google My Business
Come avevamo già detto in precedenza, Google My Business è uno strumento molto utile per le strutture ricettive.
A tal proposito ricordiamo l’importanza di curare il profilo dell’hotel, aggiornando servizi e altre informazioni essenziali. E’ poi necessario caricare foto e condividere post organici per espandere gli utenti raggiunti organicamente.
Infine, l’albergatore dovrebbe rispondere con regolarità alle recensioni online degli ospiti. Queste ultime, infatti, influenzano la percezione e l’immagine della struttura da parte del pubblico.
Il nostro consiglio è quindi quello di dedicare il giusto tempo per compilare tutte le informazioni necessarie. In questo modo, il vostro profilo di Google My Business sarà un potente strumento di visibilità online per la vostra struttura.
