Ripresa del turismo: Le città d’arte sono protagoniste

Dopo due anni in cui erano state fortemente penalizzate dall’emergenza pandemica, nell’ultima stagiona estiva le città d’arte hanno registrato un forte aumento di presenze, diventando le protagoniste assolute della ripartenza del turismo in Italia.
Secondo uno studio condotto da Cst per Assoturismo Confesercenti tra giugno e agosto di quest’anno nelle città d’arte vi sono stati 27,4 milioni di turisti, il 24,6% in più rispetto al 2021.
Il Boom di presenze
Non sorprende che a trainare la ripresa del turismo culturale siano soprattutto i turisti stranieri, come avevamo già visto in un articolo precedente. In particolare, la domanda straniera ha fatto registrare oltre 17,5 milioni di presenze nelle città d’arte (il 34,6% in più rispetto allo scorso anno); segue la domanda italiana con un totale di 5,5 milioni di presenze (il 10,2% in più rispetto al 2021).
Per quanto riguarda la spesa turistica generata da questa tipologia tra gennaio e agosto 2022, si parla di 9,1 miliardi di euro, di cui il 53% proviene dalla domanda straniera. All’interno di quest’ultima meritano una particolare attenzione i turisti americani e brasiliani, che si confermano in testa alla classifica dei viaggiatori d’oltreoceano che hanno scelto il nostro Paese. Tra i viaggiatori europei, spiccano i francesi, seguiti da tedeschi e inglesi.
Le destinazioni preferite risultano essere infatti le grandi città d’arte e in particolare Roma. Molto apprezzate sono anche Firenze, Venezia, Pisa, Milano e Napoli. Vi sono poi mete turistiche come la Sicilia, la Costiera Amalfitana, il Lago di Como e il Lago di Garda
Il turismo slow
Un ruolo di particolare importanza nella ripresa del turismo culturale è rappresentato dal turismo slow; si tratta di una tipologia di turismo che mette al centro il contatto con la natura e la ricerca di autenticità. Alcuni esempi sono i cammini (in particolare la via Francigena), il cicloturismo, il trekking, i viaggi outdoor e il turismo dei borghi.
A spingere questo settore, che vale circa 2,5 miliardi di euro l’anno e interessa 14 milioni di turisti, sono soprattutto i turisti under 40. Questi ultimi, infatti, scelgono sempre più spesso destinazioni poco conosciute e fuori dalle rotte turistiche di massa, alla ricerca di esperienze autentiche.
Nonostante le presenze nelle città d’arte siano ancora ben lontane dai 44 milioni di turisti registrati nel 2019, questi dati delineano un quadro di netta ripresa del settore.