La classifica dei canali di vendita 2020: cos’è cambiato?

Il settore turistico è per sua natura abituato ad affrontare cambiamenti: basti pensare a come si sono evoluti i trend di viaggio negli ultimi 20 anni. L’avanzamento della tecnologia nel settore, l’accorciamento delle distanze grazie all’evoluzione dei mezzi di trasporto, la semplicità di organizzazione di un viaggio, la condivisione di esperienze online: tutti questi fattori ci hanno abituati a restare sempre aggiornati per essere pronti a rispondere alle esigenze del nostro mercato.
Il 2020 però ha decisamente stravolto settore turistico. Il mondo alberghiero ha dovuto riorganizzarsi a 360° per poter affrontare le sfide e cogliere le opportunità di un nuovo scenario globale.
L’anno che ci siamo lasciati alle spalle ci ha insegnato molte cose. Per gli albergatori e l’industria turistica, il 2020 potrebbe essere visto come il più impegnativo che abbiamo mai dovuto affrontare: la chiusura delle frontiere internazionali, le esigenze di distanziamento sociale, le disposizioni in tema di sicurezza e salute ma soprattutto la totale incertezza sul futuro.
La finestra di prenotazione si è nettamente ristretta, la fase di ricerca e organizzazione del viaggio si è estesa, la segmentazione dei nostri ospiti è cambiata radicalmente e la meta del viaggio si è spostata verso una ricerca di isolamento a favore di luoghi aperti e lontani dai siti turistici più frequentati.
Sicuramente uno dei cambiamenti che ha giocato a favore delle strutture ricettive è l’aumento dell’incidenza di prenotazioni dirette: la disintermediazione rappresenta infatti una grande opportunità di risparmio per gli albergatori ma anche una possibilità di personalizzazione dei rapporti con i nostri ospiti.
Analizziamo più nel dettaglio questo dato.
La classifica dei canali più redditizi del 2020.
SiteMinder, la piattaforma per l’acquisizione di ospiti del settore alberghiero, ha pubblicato la classifica dei canali di prenotazione che hanno generato più ricavi nel 2020. L’analisi tiene conto dell’emergenza sanitaria che, esplosa nei primi mesi del 2020, ha condizionato tutto l’anno, ed è basata sulle prenotazioni alberghiere dei clienti globali di SiteMinder.
La classifica considera Aprile come mese di ripartenza delle prenotazioni (con il lockdown in corso in molti paesi, Aprile è considerato il mese in cui sono “ripartite” le prenotazioni soprattutto per l’estate 2020).
La classifica ha evidenziato una crescita sostenuta della produzione attraverso i canali di prenotazione diretti degli hotel; l’esplosione dei viaggi non organizzati; il rafforzamento dei canali di distribuzione locali e regionali (a causa delle restrizioni sui viaggi internazionali).
Nel periodo Aprile-Dicembre, infatti, la produzione tramite il sito proprietario dell’hotel si è posizionata al secondo posto della classifica, preceduta solo da Booking.com, superando anche grandi players del settore, come Expedia.

Sicuramente si può trovare una concomitanza di fattori che hanno portato a questo risultato:
- l’assenza del turismo a lungo raggio ha sicuramente penalizzato Expedia, il cui top market è rappresentato ad esempio da USA e Australia
- la forte incidenza del turismo domestico probabilmente ha rafforzato il valore del contatto diretto prima della finalizzazione della prenotazione, implementando così la produttività non solo del booking engine delle singole strutture ma anche i canali di vendita più tradizionali, come il telefono e le email
- il bisogno di conferme in merito all’applicazione dei protocolli di sicurezza, igiene e distanziamento sociale, hanno portato in molti casi a contattare direttamente le strutture ricettive al fine di ottenere informazioni in merito, portando poi alla finalizzazione della prenotazione
- con le restrizioni dei viaggi internazionali e i crescenti casi di coronavirus in tutto il mondo, molti utenti hanno spesso forzatamente optato per il turismo locale, un settore in cui il sito web diretto dell’hotel ha sempre funzionato bene
e molto probabilmente potremmo trovare altre concause a questo fenomeno.
Flavio Lesa, country manager di SiteMinder per l’Italia, ci lascia un suggerimento: «I consumatori sono cambiati. È quindi fondamentale che gli albergatori valutino come e dove vendere le loro camere e si assicurino di utilizzare i canali di distribuzione – globali e locali, diretti e indiretti – con efficacia nel garantire prenotazioni ed entrate».
Ma come si sta muovendo questo dato nel 2021?
Nel prossimo articolo analizzeremo la segmentazione dei canali di vendita delle strutture GeCo in riferimento alle prenotazioni effettuate nel periodo 01/10/2020 – 15/02/2021 per soggiorni nell’anno 2021.
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