Nasce a Firenze l’Hospitality Innovation Academy per i professionisti del futuro
Si chiama HIA, Hospitality Innovation Academy, la prima Academy italiana dell’innovazione nel settore dell’ospitalità.
Muove i suoi primi passi a Firenze, proponendo un percorso di alta formazione spendibile sul mercato europeo.
L’obiettivo è la formazione di figure professionali atte ad occupare posizioni di middle-management. Questo tipo di professionisti di alto profilo sono molto richiesti dalle grandi compagnie alberghiere internazionali e dalle aziende del settore turistico, ma scarsamente reperibili sul mercato del lavoro per la mancanza di un’adeguata formazione.
IL PROGETTO
Il progetto nasce in collaborazione con Ospitalia Academy, network nazionale nato per dare vita a percorsi di alta formazione spendibili nelle migliori strutture attive nel mondo del turismo, della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera. Fondamentale inoltre il supporto di Swiss Education Group, il più prestigioso istituto di formazione in hospitality business management e arti culinarie, con sede in Svizzera.
La nuova Accademia è stata presentata il 29 Giugno 2021 nella sede della Camera di Commercio a Firenze e ha tenuto il suo primo open day il 2 luglio, aperto a ragazzi e famiglie.
La formula prevede un sistema di apprendimento che alterna formazione sul campo e studio teorico. Gli allievi concluderanno il loro percorso formativo in Svizzera, Paese che vanta una storica tradizione nel campo dell’ospitalità, ottenendo una delle certificazioni più importanti per il mondo del lavoro turistico.
HIA: HOSPITALITY INNOVATION ACADEMY
Hospitality Innovation Academy nasce a Firenze, città promotrice di una filosofia di accoglienza turistica professionale, del turismo di qualità, di cui le strutture ricettive di alto e altissimo livello sono già ambasciatrici nel mondo. Si tratta di formare figure professionali subito spendibili su un mercato che prima della pandemia contava 1 lavoratore su 10 della forza lavoro italiana (circa 3 milioni e mezzo di lavoratori pari al 14,9% della forza lavoro totale) e che il WTTC (World Travel & Tourism Council) prevede possa raggiungere i 4 milioni di addetti nei prossimi 5 anni.
Giancarlo Carniani, imprenditore e patron dell’iniziativa, spiega:
«Oltre all’apprendimento di tutte le materie indispensabili dell’antica arte dell’ospitalità, come le lingue straniere, il marketing turistico e la finanza, HIA si presenta con un focus destinato a quelle conoscenze oggi necessarie a un manager che sogna di operare nel mondo del turismo. Grande attenzione, quindi, sarà rivolta a tutte le materie digitali e all’impatto con le nuove tecnologie, all’eco-sostenibilità e al design passando per le tecniche di leadership e la pianificazione strategica».
L’obiettivo dell’Accademia è quello di riportare la parola “Ospitalità’” al centro della preparazione post diploma dei ragazzi, per renderli ambasciatori della bellezza e dello stile italiano nel mondo, attraverso competenze e conoscenze alberghiere e turistiche di livello internazionale, in un settore in trasformazione costante e ormai indissolubilmente legato al mondo del digitale, a quello dell’intelligenza artificiale e a quello dell’eco-sostenibilità.
Il percorso di formazione è articolato in tre anni e per integrare ancora più efficacemente formazione in aula ed esperienza in azienda, la stessa didattica in aula sarà effettuata utilizzando hotel di lusso e dando così ai ragazzi la possibilità di sperimentare sul campo tutta la didattica su alberghi reali.
Per questo primo anno HIA si promette di formare un massimo di 20 studenti. Il primo corso avrà inizio a Gennaio 2022.
IL PIANO DIDATTICO
Un piano didattico completo e trasversale, che si avvale di docenti provenienti direttamente dal mondo del lavoro, per ispirare gli studenti e guidarli nelle trasformazioni digitali ed ecologiche che impatteranno il mondo del turismo nel prossimo futuro.
FORMAZIONE GENERALE – Lingue Straniere; Struttura del mercato del Turismo e Norme Generali; Marketing e Comunicazione; Struttura del Mercato; Norme di Sicurezza; Psicologia e Sociologia; Risorse Umane; Destination Management
LEADERSHIP – Pianificazione Strategica; Decision Making; Etica del lavoro; Economia e Finanza del Turismo; Gestire i cambiamenti; Brand Management; Creare Esperienze e Servizi d’Eccellenza; Negoziazione e Contrattualistica; Formare il Team; Public Speaking
HOTELLERIE – Room Division Management; Houskeeping Department; Booking Office e Call Center; Corporate Headquarters Organisation; Health & Safety; Organizzazione Eventi MICE
MONDO DIGITALE – A.I. & Data Analysis for Hospitality; Value Proposition ed identità Digitale; Progettazione dell’esperienza di viaggio tra online ed offline; Distribuzione e Disintermediazione; Contenuto e Comunicazione degli Elementi Digitali; Action Plan & Leadership; Analisi Digitale delle Tecniche di Revenue e Pricing; Elementi basici di Coding
F&B – Organizzazione e Pianificazione F&B; Scienze alimentari; Pianificazione Budget Operativi; Gestire i servizi: sala, cucina, bar, breakfast, eventi; Budget ed organizzazione costi della Ristorazione; Punti di vendita e Centri di Ricavo
DESIGN – Progettazione e Fattibilità; Real Estate; Architettura esterna e servizi; Innovazioni e tendenze; Luxury Design; Eco Design; Lo stile italiano nell’hotellerie
LE ISTITUZIONI
Il territorio e le istituzioni fiorentine hanno sostenuto da subito l’idea e il progetto della Academy e della formazione di eccellenza nel settore turistico ricettivo e lo considerano un volano indispensabile per il rilancio del settore.
Alla presentazione di HIA era presente il sindaco di Firenze Dario Nardella:
“Sono molto contento di questo progetto perché va nella direzione che ho indicato nel mio programma di mandato: fare di Firenze sempre di più una capitale internazionale dell’alta formazione. In quella che è una delle capitali del turismo, in cui abbiamo eccellenze nella moda, nell’artigianato e nel settore delle scienze manageriali, mancava un’Istituzione di alta formazione per tutte le professioni legate all’hôtellerie e all’accoglienza.
Grazie a questa iniziativa si riempie un vuoto presente in città e per questo ringrazio Giancarlo Carniani. Usciremo da questa crisi economica legata al Covid, puntando sui giovani, sul lavoro e sulle competenze. C’è bisogno di professionalità, non ci si può inventare direttori d’albergo, maître di sala o camerieri. Bisogna puntare sulla formazione e sulle competenze.
Il Comune di Firenze e la Città metropolitana sosterranno questa Scuola e lo faremo di comune accordo con la Fondazione CR Firenze, con la quale stiamo collaborando a un grande progetto di formazione e alta formazione, che sarà un vero e proprio polo attrattivo per giovani talenti che arriveranno a Firenze dall’Italia e dal mondo e che consentirà di non disperderli, ma di farli rimanere sul territorio”.