L’affermazione del last minute: 2021 all’insegna della spontaneità

Cosa cercheranno i viaggiatori nei prossimi mesi? Quale sarà il trend delle prenotazioni nel 2021? Cosa possiamo aspettarci in una situazione post-pandemica?
Il settore alberghiero si interroga sui possibili scenari del 2021, con la speranza di una ripartenza post Covid-19.
La conferma arriva da più parti: il 2021 sarà segnato dalla voglia di tornare a viaggiare ma, indubbiamente, le esigenze dei viaggiatori sono cambiate profondamente. Lo dimostra il nuovo rapporto di Hotels.com “Upgrade 2021”, che identifica un picco di prenotazioni spontanee e upgrade dopo lo stop ai viaggi del 2020: date flessibili e destinazioni dell’ultimo minuto sembrano segnare la nuova tendenza turistica, l’importante è non perdere l’occasione di viaggiare.
Secondo lo studio di Hotels.com il 92% delle persone intende essere più impulsivo che mai nel 2021, a seguito dei viaggi cancellati nel 2020 e di tutto ciò che il Covid-19 ha significato per la vita di tutti noi. Il rapporto “Upgrade 2021” dimostra come queste nuove esigenze dei viaggiatori avranno un effetto a catena sull’intero settore alberghiero.
I dati di Hotels.com
I dati delle prenotazioni di Hotels.com confermano l’affermazione del LAST MINUTE come trend delle prenotazioni post-pandemia: nel giugno 2020 (a seguito del primo allentamento alle regole di blocco) quasi la metà delle prenotazioni effettuate sul portale hanno registrato una booking window massima di 3 giorni dalla data di arrivo.
Il 38% degli intervistati rivela che direbbe “sì” a viaggi last minute e il 30% dichiara che si butterebbe anche su un viaggio a lungo raggio solo per pochi giorni e che non farebbe progetti a favore di una vacanza spontanea al massimo (22%). Un altro 20% è pronto un’esperienza di lusso e prenoterà un hotel a cinque stelle per una fuga nel 2021.
Lo studio riporta inoltre che nel 2021 i viaggiatori valorizzeranno molto la loro voglia di “trattarsi bene”: rispetto ai tempi pre-pandemici il 29% delle persone prenoterebbe ora una camera d’albergo migliore e quasi un terzo direbbe spontaneamente di sì a un upgrade offerto al momento della prenotazione (27%).
La necessità di “farsi coccolare” emerge anche dai dati sui desideri dei viaggiatori in hotel: tra le richieste più gettonate ci sono la SPA (38%), la camera con vista (35%), ristorante e bar interni (30%) ma soprattutto, pace e tranquillità (52%).

Come possiamo pianificare la strategia per la prossima stagione?
Quindi l’interrogativo per la prossima stagione sarà: pianificare o non pianificare? Gli intervistati confermano di voler essere spensierati e rilassati prendendo decisioni spontanee (28%), non dovendo pianificare e facendo solo quello che vogliono (18%) e dicendo “sì” alle nuove esperienze (30%). Il 24% sostiene di essere pronto a mollare tutto e partire il giorno stesso se avesse l’opportunità.
Questo scenario potrebbe spaventare il settore alberghiero, non lasciando – a una prima lettura – molto spazio alla programmazione anticipata, tanto utile per l’ottimizzazione dei ricavi delle singole strutture. Al contrario, è proprio questo il momento in cui il mondo dell’hotellerie deve mostrare le sue capacità organizzative per non farsi cogliere impreparato e applicare le migliori tecniche di Revenue Management e Sales & Marketing per poter massimizzare l’occupazione e il RevPar della stagione 2021.
“L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento.” (Stephen Hawking)
Il Revenue Manager oggi, alle porte della stagione 2021, deve adattarsi a una nuova realtà turistica, alle nuove tendenze del mercato – conseguenza di una crisi mondiale senza precedenti.
Il 2021 mostrerà la forza delle strutture che hanno deciso di investire su loro stesse per adattarsi al cambiamento, assistite da professionisti che abbiano saputo convertire il loro modus operandi al fine di allinearsi ai nuovi trend del mercato e alle nuove esigenze dei viaggiatori.
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